- Autotech Italia
- Posts
- Fine dell’overbooking in carrozzeria? Come i canalizzatori premiano efficienza e tecnologia
Fine dell’overbooking in carrozzeria? Come i canalizzatori premiano efficienza e tecnologia
Indice dei contenuti
👋 Benvenuti alla 57ª edizione di Autotech Italia!
Negli ultimi due anni, molti operatori del settore carrozzeria e officina hanno vissuto una situazione di apparente e costante "over-booking", spesso gonfiata da eventi climatici straordinari. Ma l'aria è cambiata (in tutti i sensi).
Con un 2025 che si chiude senza le massicce grandinate del passato recente, emerge un nuovo scenario: le richieste di eventi riparativi stanno calando, o meglio, si stanno normalizzando.
Questo non è un ritorno al passato, ma l'inizio di una nuova era. Un'era in cui i grandi canalizzatori (flotte e assicurazioni) non cercano più disperatamente chiunque possa smaltire il lavoro, ma iniziano a selezionare attivamente i partner migliori. La selezione non si basa più sulla disponibilità, ma sulle performance. E le performance, oggi, si misurano con la tecnologia, l'organizzazione e l'efficienza.
Analizziamo insieme cosa sta succedendo e come prepararsi a questa svolta inevitabile.
Buona lettura!
Il mercato “Body C-R-A-S-H”: meno eventi, più selezione tecnologica
Il tema centrale di questa edizione è un riassestamento strutturale per il mondo della riparazione. Dopo un lungo periodo di domanda eccezionale, stiamo assistendo a un triplice fenomeno:
Il calo da eventi climatici: l'assenza di eventi estremi (come le grandinate) nel Nord Italia durante il 2025 ha ridotto il volume di riparazioni "straordinarie".
Il calo da tecnologia (ADAS): la progressiva diffusione di sistemi ADAS evoluti sui veicoli di nuova generazione, che stanno lentamente svecchiando il parco circolante, sta riducendo l'incidenza di sinistri comuni come i tamponamenti.
Una crescita selettiva: contemporaneamente, i grandi "canalizzatori" stanno alzando l'asticella. Progetti come Arval GO Pro Active e la crescita di network strutturati come Car Safe, CSN Collision, CSM 360 ed altri dimostrano che la selezione dei centri si basa sempre meno sulla capacità di assorbire lavoro e sempre più su metriche oggettive.
Questa non è una crisi, ma un'evoluzione. L'era dell'over-booking "esogeno" sta finendo. Inizia l'era della competizione basata sull'efficienza organizzativa.
1. La fine dell'illusione: meno eventi, più realtà
Il calo dei volumi che molte carrozzerie iniziano a percepire ha dunque due radici principali.
La prima, la più ovvia, è la normalizzazione degli eventi climatici. Per quasi due anni, l'enorme quantità di danni da grandine ha creato un flusso di lavoro anomalo, che ha saturato la capacità produttiva, allungato i tempi di attesa e aumentato il potere contrattuale dei riparatori.
La seconda, più profonda e strutturale, è l'impatto dei sistemi ADAS (Advanced Driver-Assistance Systems). Questa tecnologia, sempre più sofisticata e presente anche su veicoli di fascia media, previene attivamente gli incidenti, in particolare i tamponamenti a bassa velocità, che rappresentano una fetta importante del lavoro "ordinario" per molte carrozzerie.
La combinazione di questi due fattori sta esaurendo il "tappo" di lavoro straordinario e riducendo quello ordinario. Emerge la cruda realtà: l'abbondanza di lavoro degli ultimi anni ha mascherato inefficienze organizzative, e ora le officine che non hanno investito in processi si trovano esposte. I clienti "canalizzati" diventano, di conseguenza, ancora più preziosi.
2. Un nuovo standard: Arval GO Pro Active e la misurazione delle performance
Ed è proprio qui che entra in gioco il fattore più importante: i canalizzatori non sono stati a guardare. Hanno affinato i loro strumenti di selezione.
Il caso di Arval GO Pro Active è emblematico, ed è un tema che ho avuto il piacere di discutere personalmente questo ottobre. Ho partecipato, infatti, al panel sull'Intelligenza Artificiale con Efrem Bresolin, Direttore del network Arval, durante la presentazione del 5° report Aftermarket di Sicurauto.

Evento Sicurauto 09.10.2025
Cosa significa questo progetto per un'officina?
Da fornitore a partner “misurato”: Arval non cerca più un semplice "riparatore". Cerca un partner che garantisca standard misurabili.
La tecnologia come filtro: Il progetto si basa sull'uso della tecnologia per monitorare e ottimizzare l'intero processo. Questo include:
Tempi di riparazione certi: non basta "fare il lavoro", bisogna farlo nei tempi preventivati e comunicati.
Tracciabilità digitale: il cliente (e Arval) vuole sapere in tempo reale a che punto è la riparazione. La trasparenza non è un optional.
Efficienza Gestionale: La capacità di pianificare l'intervento, ordinare i ricambi in anticipo ed evitare tempi morti diventa un Key Performance Indicator (KPI) fondamentale.
Questo approccio sposta la competizione dal "prezzo più basso" alla "migliore organizzazione". Le officine che gestiscono i processi con agende cartacee o che pianificano "a vista" saranno inevitabilmente penalizzate.
3. Il ruolo dei Network: il caso CSN Collision
Parallelamente alla selezione tecnologica dei singoli, assistiamo al consolidamento dei network. Una crescita di "consapevolezza" che ho toccato con mano alla Convention 2025 di CSN Collision Italia a cui ho partecipato come CEO di tiassisto24, in qualità di Gold Sponsor.

Insieme ad alcuni partner durante la Convention CSN Collision
La crescita di realtà come CSN non è solo un fatto numerico. Cosa significa per il mercato?
Creazione di standard: I network impongono ai loro affiliati standard operativi, tecnologici e di qualità. Questo eleva la performance media dell'intero gruppo.
Potere contrattuale: Un network strutturato ha più forza nel dialogare con i canalizzatori, ma solo se può garantire che ogni suo punto di riparazione rispetti gli standard promessi.
Investimenti condivisi: Il network può centralizzare gli investimenti in tecnologia (come i gestionali evoluti) e formazione, rendendo accessibili strumenti che la singola officina faticherebbe ad implementare.

Roberto Sticca (CSN Collision Italia)
Far parte di un network, o competere con esso, richiede un salto di qualità organizzativo. La "consapevolezza" di cui parlavo è proprio questa: per restare sul mercato non basta più essere un bravo artigiano, ma serve essere un'azienda strutturata.
4. Il Futuro AI: Waymo, DoorDash e l'Integrazione Logistica
Mentre nel nostro settore discutiamo di organizzazione, nel mondo la tecnologia corre davvero forte. La notizia della partnership tra Waymo (leader nella guida autonoma di Google) e DoorDash (leader nel food delivery USA) delinea un futuro prossimo: la consegna di cibo tramite veicoli a guida completamente autonoma.
Questo non è solo un "gadget", ma un nuovo e futuristico livello di efficienza logistica. L'AI non si limita a guidare; ottimizza le consegne, riduce i costi, gestisce la flotta in tempo reale.
Il punto chiave per il nostro settore è la domanda successiva: cosa succede quando un veicolo Waymo ha bisogno di manutenzione o subisce un piccolo danno? Non avrà un autista a portarlo in officina. Sarà il veicolo stesso, o meglio la piattaforma AI che lo gestisce, a dover "parlare" con un sistema di scheduling, prenotare il suo slot di riparazione e integrarsi con la logistica dei ricambi.
Questo scenario richiede un'integrazione tecnologica e di dati tra flotte autonome e centri di riparazione che oggi è quasi inesistente, e che premierà solo le strutture più digitalizzate.
5. L'officina multiservice al bivio: dal volume alla performance
Chi soffre di più in questo scenario? L'officina "multiservice" tradizionale. Quella che ha sempre vissuto di un flusso costante di lavoro "generalista", senza specializzarsi né strutturarsi in modo eccellente in un singolo ambito.
Oggi, questa officina è a un bivio:
Subire la selezione: continuare a lavorare con metodi tradizionali, vedendo diminuire il lavoro (ADAS, meno eventi climatici) e venendo progressivamente esclusi dai flussi "pregiati" (canalizzatori) perché non si soddisfano i nuovi KPI tecnologici.
Diventare un partner: investire per colmare il gap. Questo non significa solo comprare un nuovo ponte o un nuovo forno, ma investire in ciò che non si vede:
Digitalizzazione dell'accettazione: per un processo fluido e trasparente.
Pianificazione intelligente: per ottimizzare l'uso di ponti, cabine e tecnici, riducendo i tempi morti.
Tracciabilità e comunicazione: per offrire un servizio di livello superiore al cliente finale e al committente (flotta/assicurazione).
La "quantità" di lavoro non è più una garanzia. La "qualità" del proprio processo organizzativo è diventata la nuova, unica, moneta di scambio.
👉 La mia opinione
Abbiamo superato un punto di non ritorno. Il periodo in cui bastava "aprire la saracinesca" per essere sommersi di lavoro, complici gli eventi climatici, è stato un'anomalia. Ora torniamo alla normalità, ma è una "nuova normalità" con regole diverse.
I canalizzatori non sono più solo fornitori di lavoro; sono diventati clienti esigenti che scelgono partner affidabili. E l'affidabilità, nel 2025, si chiama efficienza, digitalizzazione e misurabilità.
Non è una crisi per il settore, ma è un momento di qualificazione. È il momento in cui l'imprenditore che ha investito in organizzazione digitale e in processi snelli non solo sopravvivrà, ma prospererà, acquisendo le quote di mercato lasciate da chi è rimasto fermo.
Gli imprenditori (non più solo “titolari”) delle officine che oggi investono in strumenti per pianificare meglio le risorse, tracciare le riparazioni e comunicare in modo trasparente (come quelli che stiamo costruendo con Planner24), stanno costruendo un vantaggio competitivo inattaccabile.
Di fatto una nuova generazione di car service.
Gli altri? Rischiano di dover aspettare la prossima, incerta, grandinata. Ma potrebbe non essere più sufficiente.
☝️ Vi aspetto alla prossima edizione “AutoNews”
La prossima settimana pubblicherò una nuova edizione di “AutoNews”, la versione quindicinale dedicata alle fonti selezionate per voi che si alterna con quella di approfondimento come quella di oggi.
Se non la hai già letta ecco 'l’ultima edizione 👉 AutoNews w42-43 2025
A breve la versione “AutoNews” sarà inviata via mail solo ai membri della community che inviteranno almeno 5 nuovi iscritti tramite il “programma "referral” (ndr: per il momento è ancora libera, ma meglio prepararsi per tempo 😉).
Come funziona? Semplice, copia il tuo link univoco e mandalo ad esempio via Whatsapp ai tuoi colleghi, collaboratori o persone di tuo interesse che possano iscriversi.
IMPORTANTE: ogni nuova iscrizione sarà valida se il contatto, dopo aver fatto l’iscrizione dal tuo link, avrà cliccato nella mail di conferma.
|
|
|
|
Il tuo feedback è importante!
Grazie 🙏 per aver letto questa edizione!
Ti è piaciuto il numero di oggi? |
Se vuoi puoi rispondermi anche direttamente alla mail se hai suggerimenti o indicazioni specifiche.
Alla prossima settimana!
Altro materiale:
🧑💻 Il progetto





Reply